martedì 11 giugno
ore 21.15
il Funaro Centro Culturale
SHAKESPEAROLOGY
concept e regia Sotterraneo
in scena Woody Neri
scrittura Daniele Villa
luci Marco Santambrogio
Sotterraneo
sostegno Comune di Firenze, Regione Toscana, Mibac
residenze artistiche Centrale Fies_art work space, CapoTrave/Kilowatt, Associazione Teatrale Pistoiese, Attodue
Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory, del network europeo Apap - Performing Europe 2020 ed è residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese
Teatri di Confine 2019
in collaborazione con
Fondazione Toscana Spettacolo onlus
“È da un po’ di tempo che volevamo usare il teatro per incontrare Sir William Shakespeare in carne-e-ossa e fare due chiacchiere con lui sulla sua biografia, su cosa è stato fatto delle sue opere, su più di 400 anni della sua storia post-mortem dentro e fuori dalla scena. Shakespearology è un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali: dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo.”
(Sotterraneo)
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martedì 18 giugno
ore 21.15
il Funaro Centro Culturale
VN
versione in solo di Verklärte Nacht (Notte trasfigurata)
di Arnold Schönberg
di e con Cristina Kristal Rizzo
assistente musicale Federico Costanza
CAB 008
con il sostegno di MiBAC, Regione Toscana e Comune di Firenze
Teatri di Confine 2019
in collaborazione con
Fondazione Toscana Spettacolo onlus
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ore 21.15
DUETTO NERO
coreografia Marina Giovannini
danza Vanessa Geniali, Marina Giovannini
CAB 008
con il sostegno di: Regione Toscana e MiBAC - Residenze creative: Cango_Cantieri Goldonetta
Teatri di Confine 2019
in collaborazione con
Fondazione Toscana Spettacolo onlus
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Spazio alla danza con due danzatrici e coreografe di spiccata personalità come Cristina Kristal Rizzo e Marina Giovannini.
In Vn la danza di matrice postmoderna dialoga con la grande musica: la Notte trasfigurata di Arnold Schönberg (Verklarte Nacht nella versione del 1943 per orchestra d’archi diretta da Herbert von Karajan con la Filarmonica di Berlino), è l’incipit per articolare una danza viscerale, in cui è l’istinto del corpo nell’ascolto musicale a prevalere sul concetto, a disegnare l’immagine dinamica del gesto artistico. La danza è un passo a due con un robot, un automa che fa il suo percorso e va a intrecciarsi con quello dell’artista, emancipando le potenzialità espressive del corpo.
Duetto nero, presentato nella sezione Aperto della Biennale Danza 2016, “vede in scena due prospettive diverse: trentuno anni separano le due danzatrici, ma il nero le avvolge, le unisce, le accompagna nel loro percorso di ricerca e scoperta, a volte anche le separa. Il nero come sintesi universale, simbolo di potenza misteriosa, il prima e il dopo di ogni cosa”. Luogo degli inizi, luogo di attesa, immaginato come una grotta che trattiene potenza e germinazione, dove lo scorrere del tempo è sospeso e occupa uno spazio parallelo a quello del reale. In questo spazio i nostri corpi riorganizzano un’idea di origine e vicinanza, di tensione l’uno verso l’altro e verso il primo istante.
martedì 25 giugno
ore 21.30
Fortezza Santa Barbara
ORCHESTRA MULTIETNICA
DI AREZZO
diretta da Enrico Fink
Officine della Cultura Arezzo
Teatri di Confine 2019
in collaborazione con
Fondazione Toscana Spettacolo onlus
L'Orchestra Multietnica di Arezzo per questo concerto ospita tre cantautori carismatici, voci di una poetica autentica del contemporaneo per sensibilità, curiosità verso l'umano dialogo e ironia. Paolo Benvegnù, fondatore degli Scisma e nota voce del panorama cantautorale italiano, aiuterà a segnare la strada per il necessario incontro tra uomini e culture. Dente (Giuseppe Feveri), “Premio Italiano della Musica Indipendente” nel 2011 e nel 2014, con il suo stile diretto è un indispensabile ponte intellettuale e umano tra l'Italia e i diversi volti degli italiani di oggi. Ultimo, non per scelta ma per residenza, il cantautore Alessandro Fiori, chiamato a riportare con il suo canto ironico e allo stesso tempo intimo le contraddizioni di una società per molti aspetti incerta sui propri punti di vista.
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venerdì 28 giugno
ore 21.15
il Funaro Centro Culturale
UN POYO ROJO
coreografia Nicolás Poggi
e Luciano Rosso
diretta da Hermes Gaido
con Nicolás Poggi, Luciano Rosso
T4, Jonathan Zak e Maxime Seuge
Teatri di Confine 2019
in collaborazione con
Fondazione Toscana Spettacolo onlus
Lo spettacolo, che unisce brillantemente teatro, danza acrobatica, sport, ha registrato il tutto esaurito sia in Argentina che in Europa. Un’opera che, a partire dal linguaggio del corpo, esplora il mondo contemporaneo, confrontandosi con il movimento e le sue interpretazioni. Un Poyo rojo è una provocazione, un invito a ridere di noi stessi esplorando tutto il ventaglio delle possibilità fisiche e spirituali dell’essere umano.
Nello spogliatoio di una palestra, due uomini si scrutano, si squadrano, si provocano, si affrontano tentando di sedursi in una stupefacente danza acrobatica. Gli argentini Nicolás Poggi e Luciano Rosso possiedono una straordinaria maestria corporea unita a un grande senso del ritmo e a una folgorante capacità di improvvisare, reagendo alle diverse reazioni del pubblico.
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martedì 2 luglio
ore 21.30
Fortezza Santa Barbara
Clarice Curradi violino
Luca Bacelli violoncello
Biagio Zoli, Ivan Pennino, Andrea Carattino percussioni
Irene Novi pianoforte
D. Šostakovič Suite per Orchestra di Varietà (versione per doppio trio)
ORCHESTRA LEONORE
Daniele Giorgi, direttore
A. Dvořák Sinfonia n. 9 in Mi minore op. 95 “Dal Nuovo Mondo”
in collaborazione con
Fondazione Pistoiese Promusica
Un’occasione per incontrare l’Orchestra Leonore e il suo Direttore Musicale Daniele Giorgi in un contesto speciale, con un programma di musica straordinaria ed estremamente coinvolgente, incentrato su due celeberrimi capolavori, ispirati al boemo Dvořák e al russo Šostakovič dalle suggestioni della musica folk e jazz del continente americano.
Apre il concerto la Suite per orchestra di varietà, proposta in questa occasione nella versione per trio classico e trio di percussioni: una delle opera più note di Šostakovič soprattutto per il famosissimo Valzer n. 2 che Stanley Kubrick utilizzò nella colonna sonora di Eyes Wide Shut. Nella seconda parte, l’Orchestra Leonore guidata da Daniele Giorgi proporrà la Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” di Dvořák, fortemente caratterizzata dalla presenza di melodie ispirate al composito folklore americano.
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mercoledì 3 luglio
ore 21.30
Fortezza Santa Barbara
RICCARDO TESI & BANDITALIANA
Riccardo Tesi (organetto diatonico)
Maurizio Geri (chitarra e voce)
Claudio Carboni (sax)
Gigi Biolcati (percussioni, voce, GGtarra)
serata dedicata a un progetto per la città
in collaborazione con Unicoop Firenze - Sezione Soci Pistoia
Dopo il lungo e acclamato tour in Australia e prima di prendere di nuovo il volo in giro per l’Europa, Banditaliana fa tappa a Pistoia per festeggiare con i propri concittadini i suoi venticinque anni di carriera e presentare il nuovo album ARGENTO: un ventaglio di nuove canzoni e composizioni strumentali che profumano di Mar Mediterrano, da sempre fonte di ispirazione per una musica senza frontiere, dove tradizione e innovazione si fondono e si confondono.
Il quartetto, nato nel 1992 da una felice intuizione di Riccardo Tesi, è ormai uno dei gruppi italiani di world music più noti a livello internazionale; con la sua musica fresca e solare, profumata di Mediterraneo, ha incantato le platee dei più importanti folk and world festival mondiali.
Tra i numerosi artisti che hanno partecipato all'album (etichetta Visage Music), ricordiamo: Paolo Fresu, in un sentito omaggio all'amico Gian Maria Testa, Jean Marie Carlotti, Mauro Pagani e le donne di Bella Ciao, Ginevra di Marco, Elena Ledda, Lucilla Galeazzi, Luisa Cottifogli.
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giovedì 11 luglio
ore 21.15
Chiostro di Palazzo San Gregorio
ENSEMBLE LE MUSICHE
di Simone Bernardini
con la partecipazione di
Mathieu Dufour (flauto)
Simone Bernardini, Giulia Bellingeri,
Elena Rindler, Isacco Burchietti (violino)
Alexina Hawkins (viola)
Irini Dimitriadou (violoncello)
e altri membri di principali orchestre
e ensemble di musica da camera
musiche di J. S. Bach, R. Strauss
e concerti barocchi per flauto e orchestra
Opera Barga Associazione Culturale Teatro e Musica
in collaborazione con Istituti Raggruppati
L’Ensemble Le Musiche di Simone Bernardini è un complesso di musica da camera formato da giovani ma già affermati musicisti, membri di grandi orchestre o accademie europee che si riuniscono in Toscana per suonare insieme la musica che preferiscono, contribuendo a riscoprire luoghi raramente usati per concerti (come nel caso di Palazzo San Gregorio, residenza di Niccolò Puccini fino al 1852, in seguito ritrutturato come “Conservatorio degli Orfani” ed oggi sede della scuola media “G. Marconi”).
I programmi uniscono brani noti ad altri meno conosciuti ma di grande effetto, scelti dagli stessi strumentisti in vista di concerti da tenersi nelle più prestigiose sale europee. Simone Bernardini è primo violino della Filarmonica di Berlino, docente di violino presso l’Universität der Künste di Berlino, e da quest’anno direttore assistente presso la London Symphony Orchestra diretta da Simon Rattle. Il Progetto “Musica nei Borghi”, che include i comuni di Barga e Bagnone, è giunto alla 15° edizione.
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venerdì 19 luglio
ore 21.30
Fortezza Santa Barbara
NICO GORI SWING 10TET
Nico Gori (leader, arrangements, clarinet)
Michela Lombardi (vocal)
Piero Frassi (piano)
Nino “Swing” Pellegrini (doublebass)
Vladimiro Carboni (drums)
Mattia Donati (guitar & vocal)
Tommaso Iacoviello (trumpet)
Renzo Cristiano Telloli (alto sax)
Moraldo Marcheschi (tenor sax)
Silvio Bernardi (trombone)
Iacopo Crudeli (speaker & vocal)
Ernesto Tacco (tip tap)
Swingin’ Hips, ultimo disco del Nico Gori Swing 10tet, è un album fresco (edito da Saifam e disponibile anche su tutte le piattaforme digitali), allegro e carico di swing, che ha visto come ospiti anche la magnetica Drusilla Foer e un inedito Stefano Bollani in veste di crooner.
Nella sua espressione dal vivo il repertorio del disco diventa un vero e proprio live show, dinamico, travolgente e che fa ballare. Brani della tradizione delle storiche big band, da Benny Goodman a Count Basie, si mescolano a musiche originali dello stesso Gori, sempre ispirate alla tradizione swing degli anni ’30 e ’40. Seppur con un organico ridotto rispetto alla big band classica, gli arrangiamenti, il sound ricercato e la scelta del repertorio sono volti a recuperare quel rapporto tra musica, spettacolo e ballo proprio delle grandi orchestre jazz di quegli anni. Il concerto rappresenta l'anteprima della XVIII edizione del Festival Serravalle Jazz, curato da Maurizio Tuci.
ingresso libero (fino a esaurimento posti)
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